Cubetti di tacchino con orzo e limone

Sfogliando “La Cucina Italiana” di ottobre ho visto un sacco di proposte con il tacchino, un volatile che non mi ha mai entusiasmata più di tanto.
Non ho potuto restare insensibile davanti a tutto questo “tacchinare”, così ho voluto dargli un’altra possibilità e mi sono ispirata ad una delle ricette pubblicate sul giornale per preparare i cubetti di tacchino con orzo e limone.

Gli ingredienti per 3 persone sono:

– 370g di petto di tacchino
– 220g di orzo
– 1 limone
– prezzemolo tritato
– 2 foglie di alloro
– peperoncino secco
– olio extravergine di oliva Dante
– sale

Per prima cosa mettiamo l’orzo a bollire in abbondante acqua salata con le foglie di alloro, rispettando i tempi di cottura riportati sulla confezione (nella foto: casseruola a due manici in rame con rivestimento in acciaio Historic Steel Pan).

Se non abbiamo molto tempo possiamo acquistare l’orzo precotto, che solitamente ha un tempo di cottura di circa 15′.
Quando è pronto scoliamolo e condiamolo con un po’ d’olio, prezzemolo e buccia di limone grattugiata a piacere.

Mentre l’orzo cuoce, possiamo impiegare il nostro tempo preparando il tacchino.
Tagliamo il petto a cubetti larghi al massimo 2cm, il più possibile regolari.

In una padella mettiamo un filo d’olio e facciamo soffriggere un po’ di peperoncino grattugiato.
Quando l’olio è caldo aggiungiamo il tacchino e facciamolo rosolare su tutti i lati (nella foto: padella con rivestimento antiaderente Salento White
Stone Ballarini).

Fatto questo uniamo il succo del limone e lasciamo cuocere il tacchino per qualche minuto.
Quando il succo di limone si sarà ristretto a sufficienza, uniamo un po’ di prezzemolo tritato e spegniamo il fuoco.

Mettiamo nei piatti un po’ di tacchino e un po’ di orzo e serviamoli in tavola.

Questo piatto è molto buono e leggero, è riuscito persino nell’intento di farmi apprezzare il tacchino.
Non posso che consigliarlo a tutti, tranne che a coloro che non amano il limone.